Cenni Storici

Data di pubblicazione:
30 Aprile 2021
Cenni Storici

Origini del nome

L'origine del nome non è mai stata accertata. Si pensa che esso derivi dal latino fu lignum che stava ad indicare la massiccia presenza di boschi intorno al paese. Secondo altre tesi il paese deve il suo nome al castrum faundanianum (oggi Castel Folignano), un avamposto difensivo medievale di cui ancora oggi si conservano i ruderi.

Storia

A testimoniare un passato preromano sono le necropoli picene che sono state rinvenute nei pressi di Folignano e della frazione di Piane di Morro, in quest'ultima è stata ritrovata una spada di bronzo con una particolare elsa "ad antenne".Ubicato in una posizione di notevole importanza strategica, al confine con quello che un tempo era il Regno delle due Sicilie, fu a lungo estremo baluardo di difesa della città di Ascoli e frequente teatro di cruente battaglie. Lo testimoniano ancora oggi storici fortilizi quali il Castello di Folignano e la Rocca di Morro: quest'ultimo, già in epoca romana era un punto strategico noto come "Castrum Murciae", bastione principale di avanguardia fu conquistato dai romani, dai greci e quindi, nel 578 dal duca di Spoleto, Foroaldo, impietosamente denominato Fieroladro.

Nell'attuale territorio comunale erano presenti anche delle ville romane. Con la caduta dell'Impero Romano e l'avvento del Medioevo iniziò il periodo dell'incastellamento. Le ville vennero abbandonate e sulla sommità dei colli furono edificati castelli fortificati, tra cui si ricordano nella zona il Castello di Pigna, di San Gennaro, di San Cipriano e di Rocca di Morro. San Cipriano e San Gennaro erano anche a capo di due sindicati dipendenti dalla città di Ascoli Piceno. Dall'anno 996 viene anche citato Castrum Fundanianum, l'attuale Castel Folignano, principale fortificazione della zona di confine meridionale. I primi cenni storici, concernenti Castel Folignano, si evincono da un documento del 1263, allorquando fu saccheggiata dai soldati di Manfredi.

Nel XVI secolo Castel Folignano decade e il centro sociale e amministrativo si sposta a Sancti Jennari de Folignano, l'attuale Folignano. Inizialmente la Villa di San Gennaro era composta da 4 nuclei distinti, Piedi la VillaSpiazzoColle Pasquale e Capo la Villa.

Durante il Risorgimento il territorio è stato coinvolto ad eventi legati al brigantaggio, soprattutto dovuti alla posizione frontaliera del comune e alla sua vicinanza con la roccaforte borbonica di Civitella.

Nel dopoguerra con l'espansione demografica i 4 nuclei si fondono nell'unico centro urbano attuale di Folignano. Inoltre si vengono a formare nuove frazioni moderne, Villa PignaCase di Coccia e Piane di Morro.v

CASTEL FOLIGNANO

Oggi la frazione di Castel Folignano conta circa 150 abitanti e conserva tracce di un passato carico di storia e di tradizioni. E' posizionata al confine con quello che un tempo era il Regno delle Due sicilie. Il Castello (di cui si conservano i ruderi) costituiva una vera e propria roccaforte incombente sulla vallata picena. Sopra i resti del Castello oggi sorge l'attuale ''Palazzo'' con torre Campanaria ed orologio risalente ai primi del secolo. Di Castel Folignano si iniziano a trovare cenni storici dal 1263 quando Manfredi, re delle Due Sicilie, lo saccheggiò con le sue truppe.

Secondo la tradizione il centro abitato sorgeva sul colle S. Cipriano intorno ad un presunto monastero dei benedettini nel periodo in cui il Sacro Romano Impero si trovava in disfacimento e non erano ancora sorti i Comuni. Per esigenze di difesa, il borgo si formò intorno al Castello e dopo la costituzione del Regno delle due Sicilie il territorio divenne oggetto di continue incursioni.

Nel 1344 fu ceduto da Bonifacio IX al Capitano Tibaldeschi di Ascoli come ricompensa per i servizi prestati contro il Duca di Atri. Questa notizia potrebbe essere confermata da uno stemma a sei palle della famiglia Tibaldeschi che si trova su una casa rinascimentale che risale al 1557 (oggi casa parrocchiale). In seguito alla guerra tra Spagnoli e Francesi, il Castello di Folignano fu saccheggiato e le pietre utilizzate per ricostruzioni vicine (secondo Carlucci). L'economia del Borgo si basava sull'agricoltura e sulle attività commerciali di botteghe artigianali. Sicuramente anche questa zona non era estranea a fenomeni di brigantaggio, tanto che il Papa inviò un commissario apostolico per reprimere i fuoriusciti a Castel Folignano. Ma in seguito la frazione passò sotto il dominio del governatore della città di Ascoli. Data la ristrettezza del borgo, gli abitanti cominciarono a trasferirsi in una zona più ampia: l'attuale capoluogo denominato prima Villa S. Gennaro (Villa Sancti Iennarii), e poi Villa di Folignano.

Castel Folignano ha profonde tradizioni religiose. C'è una profonda devozione a S. Cipriano, protettore dei bambini. Non si conoscono le motivazioni storiche all'origine di tale venerazione e non si sa neanche se il santo ricopra un tale ruolo anche in altre parti d'Italia o nel mondo. In occasione della festa del Santo, che si svolge nella seconda domenica di settembre, sono diverse centinaia i bambini accompagnati dai genitori che giungono dalle zone più varie ed in particolare dal vicino Abruzzo, per partecipare alla processione e ricevere la benedizione con la reliquia del Santo e la tradizionale medagliola. Nella stessa Chiesa dove si celebra la benedizione, è conservato il famoso Trittico dell'Alemanno risalente al XV° sec. di particolare valore artistico e spirituale

Ultimo aggiornamento

Lunedi 15 Luglio 2024