L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova Guida alla Cartella di Pagamento, strumento utile per aiutare a comprendere più facilmente le informazioni contenute nella cartella che, nel corso degli anni, è stato oggetto di restyling e semplificazione, con un focus anche sull’avviso di presa in carico relativo agli avvisi di accertamento esecutivi.
Nell’introduzione alla guida si evidenzia infatti che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdeR), nota anche come Agente della riscossione, ha il compito di recuperare i crediti affidati da vari enti pubblici (Agenzia delle Entrate, INPS, Comuni, Regioni, Ordini professionali ecc.) quando il contribuente non paga quanto dovuto.
Gli strumenti principali
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Cartella di pagamento: è la comunicazione con cui AdeR informa il contribuente che deve riscuotere somme per conto di un ente creditore.
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Avvisi esecutivi: in alcuni casi, invece della cartella, sono direttamente gli enti a notificare un atto che vale anche come titolo per la riscossione (ad esempio: avvisi di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, dell’Agenzia delle Dogane e di alcuni enti territoriali).
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Avvisi di addebito INPS: lo strumento con cui l’Istituto richiede i contributi non versati.
Il ruolo di AdeR
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Se l’ente notifica un avviso esecutivo, AdeR invia al contribuente un avviso di presa in carico, per segnalare che ha ricevuto l’incarico di riscuotere.
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Per gli avvisi di addebito INPS, invece, non viene inviato alcun avviso: AdeR può procedere direttamente alla riscossione.
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Il contribuente può chiedere ad AdeR la rateizzazione degli importi dovuti, salvo diverse disposizioni dell’ente creditore.
Cosa succede ai pagamenti
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Le somme riscosse da AdeR vengono girate allo Stato o all’ente creditore che le ha affidate.
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Se il pagamento non avviene nei termini e non ci sono sospensioni, AdeR può attivare procedure cautelari o esecutive (come fermi, ipoteche o pignoramenti).